Delle tre redazioni note del Comentum di Pietro Alighieri (Firenze 1300 – Treviso 1364), figlio di Dante e giurista, la seconda, realizzata tra il 1342 e il 1355, detta ora “ashburnhamiano-barberiniana” (dai codici che la tramandano), è l’unica finora inedita nella sua integrità. Il Comentum offre spunti esegetici validi ancora oggi, particolarmente per due aspetti: da un lato la straordinaria attenzione alla varia lectio del poema, per cui vengono proposte lezioni rare eppure degne di attenzione, in qualche caso promosse a testo da Petrocchi; dall’altro per le innumerevoli citazioni di fonti, patristiche e letterarie, con aggiunta di una notevole quantità di chiose volte alla interpretazione puntuale dei versi danteschi, che dimostra la particolare conoscenza di opere e nozioni rarissime.
Per questi motivi, la redazione “ashburnhamiano-barberiniana” del Comentum si propone come chiave di volta nell’interpretazione che della Commedia offre il figlio di Dante e, più in generale, un testo centrale nel panorama dell’esegesi dantesca antica.
Giuseppe Alvino è ricercatore di Filologia italiana nell’Università Federico II di Napoli. Si è occupato principalmente di filologia e critica dantesca e in particolare di commenti danteschi e del Fiore; ha collaborato all’Edizione Nazionale dell’Ottimo commento.
Giuseppe Alvino
Comentum
redazione ashburnhamiano-barberiniana
€130,00
Angelo Costa
Delle tre redazioni note del Comentum di Pietro Alighieri (Firenze 1300 – Treviso 1364), figlio di Dante e giurista, la seconda, realizzata tra il 1342 e il 1355, detta ora “ashburnhamiano-barberiniana” (dai codici che la tramandano), è l’unica finora inedita nella sua integrità. Il Comentum offre spunti esegetici validi ancora oggi, particolarmente per due aspetti: da un lato la straordinaria attenzione alla varia lectio del poema, per cui vengono proposte lezioni rare eppure degne di attenzione, in qualche caso promosse a testo da Petrocchi; dall’altro per le innumerevoli citazioni di fonti, patristiche e letterarie, con aggiunta di una notevole quantità di chiose volte alla interpretazione puntuale dei versi danteschi, che dimostra la particolare conoscenza di opere e nozioni rarissime.
Per questi motivi, la redazione “ashburnhamiano-barberiniana” del Comentum si propone come chiave di volta nell’interpretazione che della Commedia offre il figlio di Dante e, più in generale, un testo centrale nel panorama dell’esegesi dantesca antica.
Giuseppe Alvino
Giuseppe Alvino è ricercatore di Filologia italiana nell’Università Federico II di Napoli. Si è occupato principalmente di filologia e critica dantesca e in particolare di commenti danteschi e del Fiore; ha collaborato all’Edizione Nazionale dell’Ottimo commento.