Dante Alighieri

La Commedia, con il commento di Iacomo della Lana, nel ms. Riccardiano-Braidense

A distanza di quasi settecento anni, nell’ambito della Edizione Nazionale dei Commenti danteschi, viene qui per la prima volta presentato, in una monumentale edizione facsimilare, il preziossismo codice Riccardiano-Braidense, da sempre diviso in due frammenti (uno conservato alla Biblioteca Riccardiana e l’altro alla Biblioteca Braidense) ed ora riportato alla sua unità di manufatto tra i più raffinati e suggestivi dell’antica tradizione della Commedia. L’edizione del testo tràdito, il commento di Iacomo della Lana, è stato pubblicato nel marzo 2010, nella serie Edizione Nazionale deli Commenti danteschi. Iacomo fu autore di uno dei primi e più accreditati commenti alla Commedia, il primo esteso all’interno del poema, databile all’incirca fra il 1323 e il 1328: dunque a brevissima distanza dalla morte di Dante. Un commento che si impose subito tra i contemporanei e i lettori più tardi dell’opera dantesca, non solo per la scrittura in volgare, contro l’ampio uso del latino tra i chiosatori della Commedia, ma per l’acume dell’interpretazione e la chiarezza espositiva, che lo posero spesso in concorrenza anche con il poco più tardo, e non meno apprezzato, cosiddetto Ottimo Commento, che spesso accoglie interi brani o sezioni del commento lanèo, incorporati nel testo. L’entità del suo successo tra i contemporanei e i posteri è attestata dal centinaio abbondante dei manoscritti che lo hanno tramandato (contro le poche decine dello stesso Ottimo).