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Come parlano i classici. Presenza e influenza dei classici nella modernità. Atti del Convegno internazionale di Napoli, 26-29 ottobre 2009

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I classici: simbolo di un’identità perduta o stanco ancoraggio a un passato che non c’è più? Che fine hanno fatto i testi classici? Scomparsi dagli scaffali delle librerie, dalle biblioteche dei lettori comuni e perfino dai banchi delle scuole e dalle aule universitarie, i classici non hanno più lettori o ne hanno pochi e poco attenti, e comunque raramente spontanei e di conseguenza non hanno più spazi editoriali. Parliamo dei classici italiani, ma non migliore è la situazione dei classici latini e greci e quelli stranieri. È questo il segno di un’identità che si sta perdendo? Il rifiuto delle proprie radici culturali? L’indagine prende in esame l’idoneità dei classici a inserirsi nella contemporaneità, la modalità di trasmissione della cultura letteraria nella manualistica scolastica e in generale nella scuola d’oggi, la qualità delle edizioni di classici, italiane e straniere, che sono il veicolo della circolazione di quei testi: dove forse si annidano alcune ragioni della crisi. Recuperare i classici, oggi, significa recuperare l’ identità culturale di una nazione e non rifiuto del progresso e dell’innovazione.