Poeta tra i massimi della letteratura universale, Dante Alighieri (1265-1321) ha conquistato e mantiene da sempre inalterata una popolarità senza uguali presso schiere di lettori e ammiratori in tutto il mondo. Sulla sua opera si è accumulata nei secoli una bibliografia interpretativa di grande spessore (il cosiddetto « secolare commento » alla Divina Commedia) che resta un apporto di conoscenza fondamentale. La sua fama, esplosa prepotentemente in Europa e fuori almeno dalla metà del Settecento, ha alimentato una mole di ricerche, studi, saggi critici impressionante. Le letture pubbliche di canti del poema richiamano folle di ascoltatori, in Italia e all’estero. Dante è l’autore italiano di gran lunga piú letto nel mondo: centinaia sono le traduzioni di sue opere, maggiori e minori, in tutte le lingue. La Divina Commedia è, dopo la Bibbia, l’opera straniera piú tradotta e ristampata in inglese. A fronte di tutto questo, permangono molte incertezze sul testo degli scritti di Dante e sull’esatta loro interpretazione. Nonostante il grande progresso degli studi danteschi, soprattutto negli ultimi decenni, tuttora mancano edizioni certe e definitive delle sue opere, commenti esaustivi, in grado di garantirne una lettura sicura e affidabile. Gli ultimi contributi eminenti furono un volume di tutte Le Opere di Dante. Testo critico della Società Dantesca Italiana, curato da un’équipe di insigni studiosi sotto la direzione di Michele Barbi per il Sesto Centenario della morte, nel 1921, e un’edizione de La Commedia secondo l’antica vulgata a cura di Giorgio Petrocchi, in occasione del Settimo Centenario della nascita, nel 1965. La prima senza apparati scientifici, e ormai datata, la seconda dichiarata “provvisoria”, entrambe senza commento. Mentre altre edizioni del poema e delle altre opere, pur tutte meritorie, non hanno ottenuto quel generale consenso che possa raccomandarle come testi di riferimento. In vista del Settimo Centenario della morte, che cadrà nel 2021, un’iniziativa mirata a proporre una «Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante », a cento anni dall’edizione del 1921, è sembrata la piú degna forma di onoranza del Poeta simbolo della identità culturale italiana.
Centro Pio Rajna
Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante. Il Progetto editoriale
€7,50
Esaurito
Beatrice Rocca
Maria Pia Forte
Maria Pia Forte
Poeta tra i massimi della letteratura universale, Dante Alighieri (1265-1321) ha conquistato e mantiene da sempre inalterata una popolarità senza uguali presso schiere di lettori e ammiratori in tutto il mondo. Sulla sua opera si è accumulata nei secoli una bibliografia interpretativa di grande spessore (il cosiddetto « secolare commento » alla Divina Commedia) che resta un apporto di conoscenza fondamentale. La sua fama, esplosa prepotentemente in Europa e fuori almeno dalla metà del Settecento, ha alimentato una mole di ricerche, studi, saggi critici impressionante. Le letture pubbliche di canti del poema richiamano folle di ascoltatori, in Italia e all’estero. Dante è l’autore italiano di gran lunga piú letto nel mondo: centinaia sono le traduzioni di sue opere, maggiori e minori, in tutte le lingue. La Divina Commedia è, dopo la Bibbia, l’opera straniera piú tradotta e ristampata in inglese. A fronte di tutto questo, permangono molte incertezze sul testo degli scritti di Dante e sull’esatta loro interpretazione. Nonostante il grande progresso degli studi danteschi, soprattutto negli ultimi decenni, tuttora mancano edizioni certe e definitive delle sue opere, commenti esaustivi, in grado di garantirne una lettura sicura e affidabile. Gli ultimi contributi eminenti furono un volume di tutte Le Opere di Dante. Testo critico della Società Dantesca Italiana, curato da un’équipe di insigni studiosi sotto la direzione di Michele Barbi per il Sesto Centenario della morte, nel 1921, e un’edizione de La Commedia secondo l’antica vulgata a cura di Giorgio Petrocchi, in occasione del Settimo Centenario della nascita, nel 1965. La prima senza apparati scientifici, e ormai datata, la seconda dichiarata “provvisoria”, entrambe senza commento. Mentre altre edizioni del poema e delle altre opere, pur tutte meritorie, non hanno ottenuto quel generale consenso che possa raccomandarle come testi di riferimento. In vista del Settimo Centenario della morte, che cadrà nel 2021, un’iniziativa mirata a proporre una «Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante », a cento anni dall’edizione del 1921, è sembrata la piú degna forma di onoranza del Poeta simbolo della identità culturale italiana.
Centro Pio Rajna