Francesco Torraca

Commento alla ‘ Divina Commedia’

185,00

Accolto come il testo critico capace di mediare fra la tradizione erudita e filologicamente più agguerrita di derivazione positivistica e le nuove istanze “estetiche” avanzate da Croce e dai decadenti, nelle intenzioni dell’autore si proponeva di sfoltire l’erudizione, servendosene tuttavia con perizia sulle questioni più delicate; portare tutti i lettori ad una buona conoscenza della lingua antica, e quindi non considerare Dante come un unicum del nostro passato, ma piuttosto come il più geniale interprete e manipolatore di una lingua viva e produttiva; individuare e descrivere le fonti culturali delle idee di Dante e le sue articolazioni nell’opera, o meglio, nelle opere del grande esule fiorentino.
La formulazione piana, chiara, didascalica del discorso critico rende il testo agevole, di ampia fruibilità tramite il controllo e la revisione bibliografica degli autori citati e dei loro passi. L’edizione è completata dai consueti apparati esegetici: un’ampia Introduzione storico-critica, la Nota al testo; un puntuale commento al piede e al corposo Indice degli antroponimi e dei toponimi, con oltre 2000 voci schedate.

Francesco Torraca

Valerio Marucci insegna Letteratura italiana presso l’Università di Lecce. Ha tradotto, per la Salerno editrice, i testi di corredo alle edizioni in fac-simile del Tacuinum sanitatis in medicina (1986) e del Bestiario di Petersborough (2004).