LA CRITICA DEL TESTO
Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Trent’anni dopo, in vista del Settecentenario della morte di Dante
€75,00
- Collana: Fuori collana, Biblioteca di 'Filologia e Critica', X
- Pagine: 802
- Volumi: 1
- In libreria dal 06/06/2019
- ISBN: 978-88-6973-372-7
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Treccani del 24/02/2020
Gualberto Alvino -
Academia.eu del 23/12/2019
Antonio Montefusco -
Alias Il Manifesto del 22/09/2019
Paolo Pellegrini
Atti del Convegno internazionale di Roma23-26 ottobre 2017
Avvicinandosi i 30 anni dalla fondazione del Centro Pio Rajna (1988-2018), il Convegno, tenuto a Roma nei giorni 23-26 ottobre 2017, ha inteso offrire una riflessione aggiornata su studi, problemi e metodi della critica del testo, in ideale continuità con il fondante Convegno di Lecce del 22-26 ottobre 1984. Il sensibile sviluppo delle tematiche ecdotiche nell’ultimo trentennio, l’apporto sempre crescente della filologia materiale, il consolidato interesse verso le relazioni tra testo, paratesto e immagine, han-no suggerito l’opportunità di un bilancio sulle piú rilevanti questioni di critica testuale.
Giovandosi di un approccio multidisciplinare, il Convegno si è proposto dunque di illustrare significative problematiche, quali il rapporto tra edizione e lettore, le varie declinazioni della metodologia attributiva dei testi letterari, la stretta interrelazione con le discipline codicologico-paleografiche, linguistiche e storico-artistiche, nonché le nuove frontiere della informatica umanistica. Il progresso degli studi danteschi, negli ultimi decenni, e l’approssimarsi del Settecentenario della morte del Poeta (1321-2021) impongono poi di verificare quanto decisivo sia stato, nel rinnovamento degli statuti epistemologici della critica testuale, il contributo offerto dagli studi di filologia dantesca, che per l’eccezionalità degli oggetti analizzati come per l’alto valore degli studiosi coinvolti e la complessità delle problematiche affrontate hanno spesso costituito il punto di avvio per riflessioni e puntualizzazioni metodologiche di capitale rilievo. Negli interventi dei relatori si rileva infatti chiaramente quanto l’indagine sulla Textüberlieferung delle opere dell’Alighieri sia stata decisiva per la migliore definizione di cruciali questioni ecdotiche e nel rinnovamento delle prassi editoriali.
Un volume che porta un contributo, si ritiene, non banale e non effimero ai moderni studi filologici, per un reale avanzamento della disciplina alle prese, all’alba del nuovo millennio, con sfide ecdotiche sempre piú sottili e complesse.
In copertina: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Chig. L V 176, c. 29r (databile intorno alla metà del sec. XIV, autografo di Giovanni Boccaccio; nel particolare, l’incipit di Donna me prega di Guido Cavalcanti, incorniciata dal commento latino di Dino del Garbo).