Calogero Giorgio Priolo 

Dante con l'Espositione

160,00

Il Dante con l’espositione del lucchese Bernardino Daniello (Venezia, 1568) contiene l’ultimo commento integrale e continuo del Cinquecento, dando conclusione a un percorso esegetico che si era ininterrottamente protratto lungo i due secoli precedenti, a partire dalle note di Jacopo Alighieri.
Tale posizione cronologica rende la lettura di Daniello interessante per capire quanto fosse rimasto, e come, delle interpretazioni precedenti, all’alba di un nuovo periodo – il Seicento – in cui gli interessi danteschi avrebbero subito una drastica flessione negli studi.
A più riprese tacciate di plagio e di scarso acume dalla critica otto-novecentesca, le chiose danielliane vengono sottoposte nell’Edizione Nazionale a un’analisi obiettiva, che ne rivela le peculiarità e i tratti originali.
L’opera di Daniello è importante però non solo a livello contenutistico ma per la sua particolare storia editoriale. Nel volume, pubblicato postumo, la versione della Commedia cui si affiancano le note del lucchese è diversa da quella (o quelle) che lesse per compilarle. Le discrepanze rilevate fra la forma del poema fissata dall’editore e quella desumibile dalle chiose, sono state esaminate in più di trenta fra incunaboli e cinquecentine, al fine di risalire alle fonti di Daniello e di ricostruirne le modalità di impiego.

Calogero Giorgio Priolo 

si è addottorato in Filologia Moderna all’Università per Stranieri di Siena ed è assegnista di ricerca presso l’Università di Torino. Si è dedicato a questioni di filologia ed esegesi dantesca, pubblicando su riviste scientifiche alcuni saggi relativi al “secolare commento” nel Cinquecento.