Alessandra Paola Macinante
«Erano i capei d’oro a l’aura sparsi». Metamorfosi delle chiome femminili tra Petrarca e Tasso
€13,50
- Collana: Fuori collana, Quaderni di 'Filologia e Critica', XXIII
- In libreria dal 01/01/2012
- ISBN: 978-88-8402-737-5
- Soggetti: Letteratura italiana I. Dalle origini al Settecento. Saggi
- pp. 96
Il saggio snoda il suo tema tra i ritratti delle più celebri fanciulle della poesia dei secoli XIII-XVI, mostrando come il topos della bellezza aurocrinita sia saldamente radicato nell’immaginario medioevale e come, parallelamente, ci siano zone d’ombra nelle quali non penetra neppure un bagliore del lume dei capelli, offuscato dal chiarore del volto e conteso dalle stilnoviste “lampe” degli occhi. Spetta a Petrarca il merito di aver potenziato l’immagine, rendendola esemplare: i capelli di Laura, sparsi al vento e avvolti in mille dolci nodi, si librano nell’aria, legandosi indissolubilmente ai lacci d’Amore e Morte e alle foglie del lauro. Il percorso definito dalla giovane autrice prosegue tra Certaldo e Gerusalemme, tra Boccaccio e Tasso: il novelliere e il poeta cinquecentesco contaminano il canone breve lirico, l’uno ricorrendo a moduli narrativi l’altro tingendo di rosso sangue le aurate chiome della tradizione.
Alessandra Paola Macinante è una studiosa di Letteratura e Filologia italiana e si occupa di epica latina quattrocentesca.
Dante Alighieri
Opere di dubbia attribuzione, to. I. Il Fiore e il Detto d'Amore [II edizione]