Pasquale Stoppelli
Machiavelli e la novella di Belfagor. Saggio di filologia attributiva
€14,00
- Collana: Fuori collana, Quaderni di 'Filologia e Critica', XXI
- In libreria dal 01/11/2007
- ISBN: 978-88-8402-603-3
- Soggetti: Filologia italiana e romanza, filologia germanica. Saggi, Letteratura italiana I. Dalle origini al Settecento. Saggi
- pp. 100
La Favola di Belfagor arcidiavolo, conosciuta anche come Il demonio che prese moglie, è l’unica novella di Niccolò Machiavelli a noi nota, variazione sul tema d’ascendenza medievale della “cattiva natura” delle donne. Il presente saggio del filologo Pasquale Stoppelli ne mette in dubbio per la prima volta l’originalità, dimostrando che essa fu in realtà la riscrittura di una novella spicciolata ora perduta. Ne risulta un ridimensionamento dell’impegno di Machiavelli e della Favola – scritta forse come un esperimento, uno svago – nonché la revisione della sua datazione. Lo studio si è avvalso della più moderna tecnologia informatica a disposizione della ricerca filologica, fondando la sua argomentazione su un vastissimo riscontro condotto sull’intero corpus machiavelliano, oltreché sul Decameron e altre opere dal Trecento al Cinquecento.
ha insegnato Filologia italiana presso l’Università « La Sapienza » di Roma. Per la Salerno Editrice ha pubblicato: Machiavelli e la novella di Belfagor. Saggio di filologia attributiva (2007), Dante e la paternità del ‘Fiore’ (2011), nonché le edizioni A. Pierro, Tutte le poesie (2012, 2 voll.), e N. Machiavelli, Andria. Mandragola. Clizia (2017, Ed. Naz. delle Opere).
Dante Alighieri
Opere di dubbia attribuzione, to. I. Il Fiore e il Detto d'Amore [II edizione]