Copie (in) fedeli

Cristallizzazione e sovversione di modelli testuali e materiali

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Lo studio della trasmissione di forme o di contenuti legati alla confezione del manoscritto e del libro antico nel Medioevo è uno degli snodi su cui convergono gli interessi di diverse discipline umanistiche. Il concetto di copia risulta strettamente correlato a quello di autenticità, e tale interconnessione solleva interrogativi che toccano i diversi ambiti di ricerca implicati nello studio del manufatto. Può una copia essere considerata un prodotto materiale e culturale autentico? Quando la rielaborazione è tale da dare vita a opere autonome? Secondo quali meccanismi i modelli di riferimento sono trasmessi o alterati per sopravvivere nel tempo? In che misura fenomeni di acclimatazione e interferenza linguistica, interpolazione e rimaneggiamento modificano l’“integrità” di un originale? Quanta consapevolezza c’è alla base della rielaborazione delle fonti? Quanto il gradiente d’autorialità influisce sulla trasformazione della forma o della sostanza di un originale? L’interesse dell’indagine sarà incentrata sulla copia non come mezzo per ricostruire l’originale, ma come testimonianza storica di per sé, nella convinzione che individuarne la fenomenologia – e il grado di fedeltà all’“originale” – permetta di interrogarsi sul concetto di trasmissione dei modelli nel Medioevo, contribuendo così a ricostruire tendenze culturali e sociali dell’epoca.