AA.VV.

Lo spazio letterario della Grecia antica. Vol. I tomo 2. La produzione e la circolazione del testo. L'Ellenismo

L’ellenismo è davvero, come sostenne in un libro epocale Johann Gustav Droysen, l’epoca della grande mescolanza orientale-occidentale dovuta alla conquista macedone dell’Asia minore, della Persia, del Nord-Africa e di parte dell’India e dell’Afghanistan? Quella di Alessandro resta indubbiamente la maggiore “colonizzazione” di cui i Greci siano stati protagonisti, il momento di maggiore sviluppo urbano e di maggiore egemonia della cultura greca: proprio per la sua capacità di fondersi con altri mondi, con culture antichissime.

Ma l’area di irradiazione dell’«ellenismo» è molto più vasta: essa si spinge fino all’Italia e a Roma, fino a Cartagine e a Marsiglia, lungo quell’asse che va da Gibilterra all’Altopiano afghano, sul quale – come è stato scritto – qualunque mercante greco poteva spostarsi con la legittima aspettativa di essere compreso nella sua lingua. La mescolanza investe non solo la letteratura e il linguaggio, la mentalità e le forme di pensiero religioso e filosofico, ma anche le arti figurative. Resta tuttavia da chiedersi se non era stata da sempre, da molto prima di Alessandro, la mescolanza orientale-occidentale una caratteristica fondamentale e la matrice stessa della «civiltà greca».