AA.VV.
Niccolò Machiavelli politico storico letterato
Atti del Convegno di Losanna 27-30 settembre 1995
€35,00
Esaurito
- Collana: Fuori collana, Biblioteca di 'Filologia e Critica', IV
- A cura di: Jean-jacques Marchand
- ISBN: 978-88-8402-200-4
- Soggetti: Filologia italiana e romanza, filologia germanica. Saggi
- pp. 472
Dal 1969 (cinquecentesimo anniversario della nascita e ultima “occasione” per incontri, dibattiti, manifestazioni in honorem) ad oggi, l’interesse per Machiavelli è andato vieppiù crescendo, come testimoniano la stessa bibliografia specifica, incrementata di ben 1500 titoli, e altre iniziative di grande rilievo, quali la prima edizione critica del Principe (1994) e l’avvio, ormai imminente, dell’Edizione Nazionale delle Opere.
In questo contesto, il Convegno internazionale organizzato presso l’Università di Losanna dal 27 al 30 settembre 1995 – di cui questo denso volume raccoglie gli Atti, a cura di Jean-Jacques Marchand –, al di là di ogni pretesto celebrativo legato a un qualche anniversario, ha inteso fare piuttosto il “punto della situazione” sugli attuali studi relativi al grande fiorentino. Molto ricco si presenta, infatti, il panorama offerto dalla critica machiavelliana, caratterizzato da una notevole varietà d’indirizzi, non di rado contrastanti. Altro scopo del Convegno è stato quello di proporsi quale “spazio” d’incontro e di dialogo tra machiavellisti italiani di varie tendenze, tra studiosi italiani e studiosi europei, tra “scuola” europea e “scuola” anglo-americana. Dal confronto, sempre stimolante, è emerso un profilo del Machiavelli, in particolare, politico e storico – è stato infatti programmaticamente circoscritto l’argomento del Convegno alle opere “non letterarie” (politiche, storiche, diplomatiche, epistolari) e alle componenti politiche di quelle definite “letterarie” – ampiamente aggiornato e rinnovato nelle sue coordinate essenziali.
Questi Atti, se non risolvono tutte le questioni connesse al complesso universo Machiavelli, hanno però il merito di esplorare alcune problematiche con mezzi nuovi e di illuminare zone ancora buie dell’opera del quondam segretario, offrendo preziosi stimoli per nuovi approfondimenti.