I saggi raccolti in questo volume intendono guidare il lettore – come indica il titolo, dal greco periégesis, ‘girare intorno, nelle vicinanze’ – in un’affascinante quanto inedita ricognizione non dell’Aretino maggiore, già ampiamente studiato, ma di fatti, testi e personaggi semisconosciuti che hanno interessato, sullo sfondo fastoso della Roma dei papi medicei, gli esordi letterari e mondani del poeta.
Articolato in tre sezioni (I. Aretino a Roma; II. Inediti e rari; III. Attribuzioni) e un’Appendice – dove sono accolte due rare e curiose stampe del primo Cinquecento –, il volume si muove agilmente tra storia e letteratura, intrecciando di continuo analisi critica, sempre sostenuta da una puntuale verifica testuale, e ricostruzione storica, rigorosa e corroborata da un uso attento delle fonti. L’indagine si arricchisce poi di numerosi testi rari – o, più spesso, inediti – che l’A. esibisce a corredo delle sue argomentazioni, tra i quali, ad esempio, la sconosciuta Nuova contenzione de l’Albicante contra l’Aretino (1543), un ignoto profilo dello scrittore toscano redatto nel 1654 dal cardinale Fabio Chigi (poi papa Alessandro VII), il Testamento dell’Elefante (1516), e ancora lettere, sonetti, frammenti vari, ecc.
Una ‘periegesi’ insolita ma utilissima, dunque, dalla quale nuova luce proviene – anche grazie ai preziosi documenti pubblicati, tutti analizzati e commentati – su zone solitamente poco frequentate, ma non per questo meno importanti, dell’esperienza umana e artistica dell’Aretino; e nuovi elementi si offrono a meglio delinearne la parabola, colta in queste pagine in alcuni momenti particolarmente significativi.