26,00

Tanto popolari quando, nel 1877, uscirono a stampa, quanto poi o dimenticati o sporadicamente ricordati, i Postuma di Lorenzo Stecchetti (pseudonimo del bolognese d’adozione Olindo Guerrini) mai sono stati fatti oggetto, fino ad oggi, di un commento integrale e continuo: solo pochissime delle più note poesie in essi comprese (il Canto dell’odio, soprattutto) sono state accolte in questa o in quell’antologia, e, in quella sede, rapidamente e parcamente illustrate.
Eppure, i Postuma hanno inciso non superficialmente nella letteratura italiana tra fine Otto e inizio Novecento, contribuendo in maniera determinante alla sua “europeizzazione” e a un suo ringiovanimento, senza per questo rinnegare le origini culte della nostra poesia; ed è per tal motivo, appunto, che in queste liriche vediamo sapientemente armonizzarsi le migliori voci della poesia europea, da Heine a Hugo, da Baudelaire a Verlaine, con i maggiori italiani, da Guittone a Dante, da Petrarca a Leopardi. Né questo volume vale solo per la sua funzione storica: le 85 liriche che lo compongono (sonetti, in prevalenza) hanno, indipendentemente da quella funzione, un loro ben sapido sapore, una loro signorile eleganza, una loro inconfondibile cifra fatta di sorridente ironia e di consumatissima sapienza letteraria. Elementi, questi, illustrati con ampiezza e puntualità tanto nel ricco commento a piè di pagina, che esplora tutte le valenze del variegato mondo guerriniano, quanto nei “cappelli” introduttivi alle singole poesie, dove si dà più spazio alle notazioni di ordine tecnico-formale. Così, dietro la fittizia parabola umana di Lorenzo Stecchetti – giovane poeta che vagheggia l’amor cortese ma avverte in pieno tutta la seduzione dell’amor carnale, e muore infine di tisi – si celano in realtà un raffinato esercizio letterario e una schietta ispirazione, che il tempo ha ingiustamente obliterato.
La presente edizione recupera quest’opera importante corredandola di preziosi strumenti esegetici: l’Introduzione, naturalmente; un ampio ritratto biografico di Olindo Guerrini; una ricca Bibliografia guerriniana; una Nota testuale, che dei Postuma fissa il testo critico; una Tavola metrica e un Dizionarietto delle figure retoriche citate nel commento.